Artribune: Le opere dissacranti di Simone D’Auria aprono il nuovo spazio di Galleria Spirale a Milano

Artribune: Le opere dissacranti di Simone D’Auria aprono il nuovo spazio di Galleria Spirale a Milano

CON IL SUO LINGUAGGIO POP E IRRIVERENTE, SIMONE D’AURIA NEGLI ULTIMI 10 ANNI HA REALIZZATO OPERE CHE SI RIFERISCONO AI MITI DELLA STORIA DELL’ARTE. ECCO LE FOTO DELLA MOSTRA DA SPIRALE.

Si parte dal progetto Spoon, cucchiai giganti (alti oltre 150 cm) che strizzano l’occhio a Claes Oldenburg. Sono realizzati in plastica riciclata per richiamare l’impiego massivo di questo materiale – causa di inquinamento dei fondali oceanici – e alludono metaforicamente alla “fame”, intesa come voglia inesauribile di vita, di pensiero, di libertà, di esperienze e apertura verso il diverso. Da queste sculture deriva la serie di dipinti su Mr. Spoon, figura-oggetto dalla personalità eclettica che riesce a introdursi, quasi furtivamente, in immagini iconiche come la Danza di Matisse o l’Urlo di Munch, o a simulare l’atmosfera e gli stilemi dei dipinti di Magritte, Banksy, Jeff Koons, Keith Haring. Più politica la serie, concepita in collaborazione con la Zoological Wildlife Foundation di Miami per lanciare l’allarme sulle specie animali a rischio di estinzione, in cui tigri e scimpanzé interagiscono con le sculture Tank o WOW.

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